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titolo Seborga
          stato sovrano o feudo?


Questa pagina è dedicata al presunto "Principato di Seborga" e alle prove di sovranità ed indipendenza nella storia.

Le varie fonti reperibili su internet indicano numerose prove attestanti l'indipendenza di Seborga nei secoli sino ad oggi. Queste possono essere riassunte in dieci punti:


1. 954 i Conti di Ventimiglia cedono il castello ai Benedettini di Lerino;

2. 1079 consacrazione a Principato del Sacro Romano Impero;

3. 1118 nomina di 9 Cavalieri del Tempio e trasformazione in Stato Sovrano Cistercense (primo ed unico della storia);

4. 1666 apertura della zecca chiusa poi nel 1688 su protesta del Re di Francia;

5. 1729 (20/1) Vittorio Amedeo II° acquista a Parigi il Principato senza però "registrane" l'atto o effettuare il pagamento;

6. 1748 Trattato di Aquisgrana, non viene annesso alla Repubblica di Genova;

7. 1752 sulla carta di Panfilo Vinzoni è segnato un confine attorno a Seborga;

8. 1815 Congresso di Vienna, il Principato non viene neanche citato;

9. 1939 Mussolini scrive: "il Principato di Seborga non appartiene all'Italia";

10. 1946 Seborga cessa di godere del diritto "Nullius Diocesis".

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titolo considerazioni
          considerazioni e domande


Dopo la lettura delle prove si possono fare alcune considerazioni e porre delle domande:


1. nel 954 i Conti di Ventimiglia cedendo il castello ai monaci Benedettini dell'Abbazia di Lerino effettuano un semplice passaggio di proprietà;

2. nel 1079 Seborga diventa un Principato del Sacro Romano Impero (nessun riferimento), il "titolo" indicato è un indizio di mancanza di indipendenza;

3. l'automatismo per cui la nomina di nove "Cavalieri del Tempio" implichi la nascita di uno Stato Sovrano Cistercense non mi è chiara;

4. se l'apertura di una zecca nel 1666 può far pensare ad una sorta di "sovranità", la successiva chiusura nel 1688 su ordine (protesta?) del Re di Francia è un più forte indizio contrario;

5. Vittorio Amedeo II° di Savoia compra il Principato ma non lo registra e non lo paga ...

     5.1. da quale fonte si è appreso dell'acquisto se se ne sono "persi" gli atti?

     5.2. da chi l'ha comprato e a che titolo?

acqusizioni sabaude      5.3. perché non è indicato sulla carta tra le acquisizioni sabaude (1713-1748)?

6. nel 1748 con la pace di Aquisgrana non viene sancita l'annessione del Principato di Seborga alla Repubblica di Genova oppure come credo non viene citato?

7. la carta di Panfilo Vinzoni (1752) indica un confine attorno a Seborga;

     7.1. che tipo di confine? Proprietà?

     7.2 per una carta che segna un presunto confine, ne ho trovate due che lo ignorano;

Atlas Maior 1680 Theatro del mondo di Abramo Ortelio ... 1608

8. il fatto che negli atti del Congresso di Vienna non venga citato il Principato non è considerabile come una prova dell'indipendenza;

9. su di un documento (ritrovato a Berlino?) e firmato da Mussolini si afferma l'indipendenza di Seborga, sarebbe interessante conoscerne il luogo d'archiviazione, vederne un'immagine o almeno indicare qualche informazione in più;

10. Seborga ha goduto fino al 1946 dell'autonomia stabilita dal "Nullius Diocesis" che sottrae le Abbazie regolari all'autorità del Vescovo locale ponendole alla diretta dipendenza della Santa Sede e dipendendo Seborga da un'Abbazia [vedi punto 1] il fatto non è anomalo e non costituisce prova di indipendenza.


Da semplice appassionato di storia ho voluto vagliare le prove sulle quali si fondano le rivendicazioni dei sostenitori del Principato e francamente nessuna mi ha convinto che sia mai esistito uno stato sovrano ed indipendente di Seborga. Credo invece sia stato semplicemente un feudo (per definizione territorio concesso e revocabile).

Naturalmente sono disponibile a pubblicare su questa pagina nuove informazioni anche in favore della tesi del Principato.

Ghe.Ra. autore

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