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titolo Festival di Musica Sacra
          Varazze
          16 giugno 2007 - 1 luglio 2007
          quinta edizione


Festival di Musica Sacra di Varazze Si presenterà ricca di novità la quinta edizione del Festival di Musica Sacra di Varazze che si terrà dal 16 giugno al 01 luglio nell'omonima città.

Infatti, prima degli usuali concerti serali di musica sacra delle ore 21:00, si avrà l'inserimento delle messe cantate di autori tra cui Faurè e Byrd nell'ultima funzione delle 18:00 presso la Chiesa di Sant'Ambrogio.

Ulteriore elemento innovativo saranno le visite guidate che porteranno ad una approfondita conoscenza delle chiese e delle zone archeologiche della Chiesa di Sant'Ambrogio e dell'Oratorio di N. S. Assunta.

Gli appuntamenti musicali da quattro degli anni precedenti sono passati a cinque e con l'aggiunta delle suddette messe cantate hanno raggiunto un totale di ben otto appuntamenti. Verranno presentate musiche di Vivaldi, Bach, Mozar, Monteverdi, Haydn fino ad arrivare anche alla tradizione gospel.

Il festival, il cui filo conduttore sarà la Sacralità della Musica e dei Luoghi, avrà quale simbolo l'icona di Sant'Ambrogio, creata apposta per l'evento ed importante anello di congiunzione tra preghiera e arte.

I Concerti vedranno la partecipazione di professionisti della musica sacra, sia solisti sia cori sia orchestre.

Il Festival è organizzato dal Circolo Culturale Kairos con la collaborazione del Comune di Varazze e La Regione Liguria e la Direzione Artistica del Maestro Francesco Mancuso.

07 06 2007 data

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titolo Presentazione
          Festival di Musica Sacra "Città di Varazze"


Anche quest'anno saluto cordialmente tutti coloro che parteciperanno al Festival di Musica Sacra - città di Varazze. D'intesa con il direttore artistico e gli organizzatori, questa quinta edizione non si limiterà ai concerti serali, ma coinvolgerà anche tre celebrazioni eucaristiche: tre messe d'orario celebrate normalmente il sabato sera. In qualità di Parroco ho sempre cercato di coinvolgere i numerosi e ben preparati cori della nostra città, ma ritengo opportuno, di quando in quando, affidare a professionisti il canto liturgico. Lo considero un servizio nei loro confronti, affinché si ricordino che la musica e la liturgia della Chiesa sono storicamente stati un nesso inscindibile: addirittura potremmo dire che le celebrazioni sacramentali e gli episodi biblici hanno costituito la culla per la maggior parte delle composizioni musicali almeno fino al secolo scorso; e lo ritengo un servizio alla comunità parrocchiale, perché abbia modo di ascoltare sonorità diverse, capaci di avvicinare a Dio per la loro bellezza e per la ricchezza della tradizione che ce li consegna.

Ovviamente ciò comporta un rischio, cioè quello di aumentare la qualità esteriore della celebrazione, a scapito della partecipazione attiva dei fedeli, là dove la saggezza della Chiesa ha sempre cercato un parallelo tra la lex orandi e la lex credendi. Ho accettato consapevolmente tale rischio, nella convinzione che un momento più "normativo" sia utile come istanza critica e sprone a tutti con il fine di migliorare la qualità delle nostre celebrazioni e, di riflesso, anche noi stessi. Mi confermano in questo l'esempio e le parole di S. Ambrogio, santo titolare della nostra Collegiata. Fu proprio lui ad introdurre di forza la musica e il canto nelle chiese della sua Milano, con lo scopo di confortare e incitare i cristiani di fronte alle difficoltà del tempo. L'icona di Ambrogio, scelta quale simbolo di questa quinta edizione, coniuga preghiera e arte; auguro a tutti Voi che a questo binomio si aggiunga anche la fede e la conversione del cuore.

Don Giulio Grosso, Parroco autore
07 06 2007 data